Dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime 4 partite, il Milan ha piazzato il colpaccio nello scontro diretto contro la Lazio di Simone Inzaghi, rispedita nella Capitale con zero punti all’attivo. La vittoria dei rossoneri non avrà fatto eccessivamente piacere neanche a chi abita sull’altra sponda del Tevere perché la Roma di Ranieri, vittoriosa nel pomeriggio sull’Udinese, si è vista nuovamente scavalcare al quarto posto dalla squadra di Gattuso.
La partita è stata bella e avvincente; entrambe le squadre volevano vincere e dopo il fischio finale gli animi erano ancora incandescenti, al punto che è anche scoppiata una rissa a metà campo sedata non senza qualche difficoltà.
La Lazio ha iniziato benissimo questo match ed ha sfiorato due volte il gol del vantaggio nei primissimi minuti; prima con Immobile e poi con uno scatenato Correa, costretto successivamente ad uscire a causa di un infortunio.
I padroni di casa hanno risposto dopo la mezzora rendendosi pericolosi prima con una conclusione di Suso e poi con un colpo di testa di Piatek. Proprio allo scadere della prima frazione si è rifatta sotto la Lazio che ha colpito un palo esterno con Immobile, davvero sfortunato quest’anno in fatto di legni; quello di stasera è stato infatti l’ottavo palo colpito in campionato.
Al 77esimo San Siro ha esultato di gioia per un calcio di rigore concesso dall’arbitro Rocchi per un tocco di mano di Acerbi su un traversone di Chalanoglu; la decisione è stata però giustamente annullata dal direttore di gara dopo aver rivisto le immagini, che hanno chiarito che il braccio del difensore della Lazio fosse completamente aderente al busto.
Solo due minuti più tardi Rocchi ha nuovamente indicato il dischetto nell’area della Lazio, punendo un inutile quanto imprudente spallata di Durmisi su Musacchio; un fallo ingenuo che il difensore danese si sarebbe potuto serenamente risparmiare se non si fosse fatto prendere dal panico. Dal dischetto Kessié non ha lasciato scampo a Strakosha, portando avanti i suoi.
Il vantaggio rossonero ha inevitabilmente incendiato il finale. Le squadre si sono allungate e ci sono stati diversi ribaltamenti di fronte. In uno di questi Suso è andato vicinissimo al 2-0 con un bellissimo tiro a giro, sul quale Strakosha è stato superlativo nell’opporsi a mano aperta.
In pieno recupero la Lazio ha protestato in modo accorato per un contatto nell’area milanista tra Rodriguez e Milinkovic-Savic; il difensore svizzero ha rifilato un bel calcione al centrocampista serbo, ma al tempo stesso è anche riuscito a deviare il pallone. Giusto, dunque, non concedere un rigore in extremis che avrebbe permesso alla Lazio di pareggiare il risultato.
Tabellino: Milan-Lazio 1-0
(Primo tempo 0-0)
MARCATORE: 79′ su rig. Kessié (M)
MILAN (4-3-3) : Reina; Calabria (67′ Laxalt), Musacchio, Romagnoli (67′ Zapata), Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Chalanoglu; Suso, Piatek (83′ Cutrone), Borini. A disposizione: A.Donnarumma, Plizzari, Abate, Bertolacci, Biglia, Caldara, Castillejo, Conti, Strinic. Allenatore: Gattuso.
LAZIO (3-5-2) : Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Bastos (81′ Parolo); Romulo, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic (74′ Durmisi); Correa (47′ Caicedo), Immobile. A disposizione: Proto, Guerrieri, Cataldi, Wallace, Patric, Bruno Jordao, Neto, Soares. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
Ammoniti: 9′ Romulo (L), 85′ L. Alberto (L) e 90+4′ Zapata (M).
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